- l' eremita
Con la luce della lanterna sfida il buio e stana la verità, smaschera l’interno delle cose.
Il lavoro alchemico dell’uomo deve essere umile, costante e silenzioso.
L’eremita non si accontenta dei risultati immediati ma lavora solo per il lungo periodo.
L’eremita è cieco o tiene gli occhi chiusi perché il suo cercare avviene tramite il terzo occhio. E lavora nell’invisibile per condizionare il visibile.
Una saggezza che è esperienza, luce un dono senza tempo come la luce nella nicchia della sua lampada. Egli tace, egli dona se stesso, vive nel silenzio e nella solitudine.
La lampada è simbolo della visione interiore del mistico.
La fiamma è la quintessenza dello spirito, infatti,e la fiamma è dentro la lampada, come il cuore nell’uomo.
La fiamma è protetta dalla lampada dagli elementi esterni e un vetro serve però anche per non abbagliare eccessivamente le persone che la incontrano. La fiamma deve essere ben controllata per poter essere usata, infatti altrimenti brucia.
Un piccolo drago che sembra condurlo lungo il cammino è vita e simbolo di rinnovamento e saggezza.
Il mantello è marrone per umiltà ma all’interno è foderato di azzurro-aria grande spiritualità.
Egli si dirige verso destra, anche se il suo fine è divino ed è legato al divino dalla fede e dal bastone.