L’artista ha il privilegio di entrare in contatto con il “logos” da cui nasce ogni cosa, come la danza di Shiva della creazione:
“…Il processo creativo secondo il Shiva Sutra ha 4 fasi:
la Trascendenza (Para)
la Percezione (Pasyani)
la Trasformazione e lo Sviluppo (madhyama)
l’Espressione (Vykhari)
Questi quattro stadi sono propri di ogni processo creativo, sia esso rappresentato da un universo o da una rappresentazione artistica. Ciò significa che anche le creazioni inferiori seguono questo processo di creazione. Ogni parola è una creazione sia essa sublime o infima. Ogni artista puro attraversa queste quattro fasi coscientemente e ha in mente un fine elevato: però, se la sua anima è inquinata da desideri inferiori, si trova a un livello vibratorio più basso e, spesso inconsciamente, si lascia guidare da esso. Ne consegue che la sua creazione esprimerà gli effetti delle forze inferiori.
Chi ascolta con l’orecchio dell’anima vivente sa discernere l’arte autentica da quella falsa…”
(Tratto dal Pentagramma anno 2004 n.1 – edizioni Lectorium Rosicrucianum)
L’arte è essenza dentro le cose, è energia vitale che si manifesta, è lo spirito che diventa materia, è l’anima che colora il mondo.
L’artista è un canale, è uno strumento, un essere che con la sua tecnica e con la sua capacità di entrare in contatto con altre dimensioni attinge a visioni, immagini ed idee che spesso precorrono i tempi e/o scoprono l’anima del proprio tempo, vi è una sorta di superamento dello spazio e del tempo.
L’artista è un visionario, uno sciamano, crea al di fuori delle convenzioni, delle costrizioni, butta giù i muri, è libero di essere e di non essere.
L’artista può raggiungere i massimi livelli dello spirito o i più bassi della natura materiale, dipende dal suo stato di coscienza e di evoluzione, in entrambi i casi l’opera d’arte ha la capacità di penetrare dentro la psiche di smuovere energie profonde, di far emergere vissuti, sentimenti, emozioni, elaborazioni mentali e anche cambiamenti concreti.
L’arte è una forma di alchimia che porta alla trasformazione, in alto o in basso, non è mai neutrale. L’artista con il suo lavoro, soprattutto il pittore e lo scultore provoca la trasmutazione della materia, che da materia povera (piombo) diventa materia che trasmette una ricchezza a tutti i livelli (oro).
Il vero artista ha un sentimento che trascende il suo pensiero nella visione di opere d’arte. È la sua guida più sicura e migliore per una vera e giusta stima di ciò che osserva.