Il Diavolo | Le Stelle |
olio su tela 100 x 150 |
Dopo Satana ecco la caduta dell’orgoglio e dell’arroganza: la lama della torre, schiantata da un fulmine o da una lingua di fuoco solare. La corona della torre si sgretola e viene scalzata. Viene in mente la torre di Babele. Il titolo francese è maison de dieu, cioè casa di Dio, cioè ospizio, ospedale, asilo. Altre carte indicano il termine “Il fulmine”. Del resto è proprio un fulmine che schianta la sommità merlata della solida torre dalla quale precipitano a capofitto due figure umane che perdono la corona. La Torre di solito presenta anteriormente tre aperture, una sopra le altre due. Foglie o monete o gettoni colorati cadono al suolo. Chiamata anche “Casa di Pluto” o “Casa del diavolo”. I mattoni sono di color carne perché la Torre è la società umana. Le aperture sono 4: 1 porta e 3 finestre e la terza illumina la parte superiore. A pianterreno la vista è più ampia: è il mondo normale. Al secondo piano le due finestre più alte della scienza e della filosofia ma solo al terzo piano della fede si accede ai mondi superiori. La luce del fulmine è troppo intensa e abbagliante e i nostri eroi non sono in grado di sopportarla. Solo al piano superiore c’è la fede e la speculazione astratta. La terrazza finale è spaziosa, preziosa e merlata d’oro le pietre preziose sono verdi e rosse. Il verde allude al sentimento mistico e il rosso all’azione, ma ergersi eccessivamente in alto porta alla rovina se non si è adeguatamente preparati. Tanto peggio per l’ambizioso o l’irragionevole. |