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GENOVA “Lettere”

Sala Lignea della biblioteca Berno

Esposizione internazionale

A cura di Luisella Carretta, Marco Ercolani e Giuseppe Zuccarino.

In collaborazione con: Biblioteca Berio-Sezione di Conservazione e Ufficio Comunicazione Promozione Eventi Culturali.

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In un’epoca in cui la corrispondenza tradizionale sembra in via di estinzione, sostituita da messaggi trasmessi solo per via telematica, e in cui pochi pensano ancora alla possibilità di scrivere una missiva a mano, può essere utile tornare a farlo, per una volta, in forma personale e inventiva. L’intento della mostra è quello di riportare l’attenzione sul genere «lettera», intesa come «frammento intimo», foglio sparso, appunto necessario a scandagliare l’animo umano con emozioni e pensieri pertinenti al processo creativo dell’artista. Scrive Rainer Maria Rilke a un’amica: «No, non lo faccio per lei, ma piuttosto per la “cosa”, per ciò che è il mio lavoro – finalmente in tutte le lettere c’è una traccia della sua intensità che vibra e si comunica; niente è perduto di ciò che ha vibrato una volta oltre un certo grado di intensità».

Lettere ormai impossibili da scrivere
Lettere segrete e misteriose
Lettere scritte in lingue sconosciute
Lettere ironiche
Lettere oniriche
Lettere ludiche
Lettere illeggibili
Immagini di lettere.

Il progetto, partito da Genova con timidezza, ha fatto il giro del mondo.La comunicazione globale ha permesso di diffondere in breve tempo l’idea.
Quindi il contrario della lettera scritta a mano e spedita per posta in una busta ha favorito la trasmigrazione di questo progetto in ogni dove e più di venti sono stati i paesi partecipanti e altrettante, circa, le lingue.
Ci sono stati rifiuti, differimenti, incertezze, dinieghi, ma anche entusiasmo e collaborazione.
Siamo stati sepolti dalle lettere, confusi dalle lettere, dalle lingue spesso incomprensibili e dalle forme imprevedibili.

Si creerà un archivio aperto di queste lettere. Abbiamo il desiderio di proseguire.

Un tempo erano l’unico modo per comunicare.
Poi c’è stato l’arrivo del telefono che ha cambiato ancora le cose.
Ma il loro valore è rimasto nella nostra memoria: la segretezza, l’attesa di quel messaggio che potevi trovare o no nella cassetta della posta. A volte le lettere viaggiavano per mesi prima di arrivare a te.
Tutto è ormai cambiato: gli SMS e le e-mail arrivano in tempo reale o non arrivano mai, e tuttavia perdura un’eco di quel meraviglioso senso di incertezza, specialmente se il messaggio poteva racchiudere novità importanti o memorie d’amore.
Le lettere scritte a mano rappresentano una magia di comunicazione che non dobbiamo dimenticare, anche se, oggi, altri sono i mezzi veloci che comunque possono darci emozioni forti.
C’è stato indubbiamente un passaggio epocale e ora noi vogliamo ricordare, creando un archivio che assumerà forse la valenza di un piccolo contributo a un’ archeologia della lettera.

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Foto dell’inaugurazione realizzate da Carolina Cuneo dal sito www.leariedeltempo.it