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ILEANO BALDO

La pittura di Susanna Viale… eclettica pittrice torinese che dopo un avvio ispirato ad impostazioni geometrico-cubiste ha assecondato ed approfondito la propria vena espressionista-figurativa, avvalendosi sempre di materiali di varia natura e sperimentando molteplici mezzi espressivi, è chiaramente rivolta verso una continua ed entusiasta esplorazione di orizzonti ampi e lontani.

Quella degli ultimi anni è una produzione artistica dalla forte connotazione umana e sociale: la curiosità verso culture sconosciute e terre lontane è al centro di una instancabile ricerca pittorica ed antropologica che ha portato Susanna Viale ad intraprendere lunghi viaggi verso mete in Africa, Centro America ed Oriente, spinta dall’urgenza di conoscere e raccontare, andando al di là delle semplici apparenze e dei cliché consolidati per scandagliare ed approfondire riti e costumi di mondi lontani.

È stato così che, viaggio dopo viaggio, incontro dopo incontro, le sue opere hanno preso a descrivere scene di vita in villaggi africani, famiglie guatemalteche, monaci tibetani e donne nepalesi, mercati arabi e danze rituali celebrate in isole esotiche. Una pittura fortemente descrittiva, quella di Susanna Viale. Ma anche dolcemente poetica ed evocativa di scenari di grande energia e vitalità: figure e paesaggi, delineati con tratti decisi e marcati ed enfatizzati con pennellate libere e vigorose, colpiscono l’osservatore per l’intensità e la forza che riescono ad esprimere, tanto da rivelare l’intensa partecipazione, umana ed emotiva, dell’artista nell’atto di raffigurare, con profondo rispetto ed assoluta fedeltà, luoghi e civiltà fisicamente e culturalmente lontani dalla nostra.

Il linguaggio pittorico di Susanna Viale, sostenuto da un acceso cromatismo “giocato sulla spiritualità del blu, la personalità del rosso e l’intensità del giallo” è decisamente coinvolgente e di forte impatto emotivo, capace di comunicare l’essenza spirituale di certe figure e certe scene. Attraverso una personale indagine su costumi, usanze ed espressioni, la pittrice si impegna a cogliere e fissare sulla tela la dimensione quotidiana e la vita reale di uomini e donne lontane: ne deriva un linguaggio pittorico basato su forti contrasti chiaroscurali tra zone di luce ed ombra, le stesse luci ed ombre che si ritrovano nella quotidianità di questi uomini e donne, scandita di danze e rituali di grande fascino, ma anche da continue fatiche per la sopravvivenza.

Alla ricchezza espressiva di figure e scenari colti con spontaneità e lividezza ed all’impiego ricorrente di colori primari per descrivere emozioni primigenie, riti ancestrali e forze primitive, Susanna Viale affida la valenza simbolica dell’opera d’arte come veicolo per raggiungere mondi lontani, esplorare culture diverse, aprirsi ad un continuo confronto: per arrivare direttamente, con autenticità ed immediatezza, all’essenza dello spirito dei popoli.