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Biografia

Nata a Torino nel 1959 sotto il segno dei gemelli, da famiglia di piemontesi borghesi. La  sua vita fino da piccola non è stata facile e neanche  serena in quanto il suo Karma le ha fatto scegliere una famiglia complicata.

 

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Ha un fratello maggiore  prof. Riccardo Viale, a cui è molto legata, grande intellettuale che tra l’altro, ha avuto l’incarico di Direttore dell’Istituto di Cultura Italiana a New York.

 

 

Ha avuto un’adolescenza turbolenta che l’ha portata ad avvicinarsi a mondi in cui regnava l’emarginazione e la ribellione, ha sperimentato sostanze psicotrope per protesta e sperimentazione e si è avvicinata alla vita frikkettona del movimento Hippy, sognando un mondo diverso di pace ed amore

Successivamente, durante gli anni del Liceo Artistico Cottini, è stata coinvolta attivamente nel flusso di contestazione politica, sociale e femminista, aderendo al movimento di Avanguardia Operaia ed avvicinandosi ad un serio studio sulla società e l’economia che successivamente l’ha indirizzata ad intraprendere gli sudi politico-sociali all’Università.

Nella sua vita c’è sempre stato un forte idealismo ed il bisogno di lottare per una società più giusta, pacifica  ,per difendere la natura e per l’eguaglianza sociale, insomma un mondo utopico.

La sua vita è una vita di contrasti ed opposti, dall’esperienza del liceo artistico molto libera e  senza regole è passata ad uno studio ed a una vita estremamente dura e strutturata diplomandosi prima come Infermiera Professionale e poi come Assistente Sanitaria.

image62-300x180L’esperienza umana e sociale acquisita nel lavoro come Assistente Sanitaria  presso il reparto oncologia e di chemioterapia dell’Ospedale Sant’Anna di Torino ha lasciato una forte impronta nella sua arte. Spesso nei suoi soggetti tratta il dolore e la sofferenza nella malattia, nell’handicap, nel disagio economico sociale e razziale.

 

 

Con la mia collega ed amica Maria Grazia Fiore   all’ospedale  Sant’Anna

In alcuni suoi volti si legge l’esistenza nella povertà, fatica e spesso rassegnazione di molti popoli dei paesi invia di sviluppo.

12705193_1734652410105928_3649687305618307478_n-300x224La formazione universitaria che ha portato Susanna a studiare e laurearsi in Scienze Politiche ad Indirizzo Sociale all’Università di Torino con il prof.Barbato le ha aperto un nuovo mondo e la passione per l’antropologia culturale, le tradizioni dei popoli, della loro spiritualità e cultura, cercando nei suoi viaggi come turista e come artista di coinvolgersi con le persone e di entrare ed essere accettata  dalla comunità.

Ciò le ha permesso di fare esperienze molto profonde e coinvolgenti, aprendo nuovi mondi e nuove conoscenze, permettendo di vivere situazioni di grande  umanità  e spiritualità.

Di tradizione famigliare viaggiatrice, fin da piccola ha potuto conoscere decine di nazioni dei 5 continenti  trovando  ispirazione creativa attraverso le varie esperienze e le foto scattate ed ha realizzato molte opere sui popoli

Ama i viaggi d’avventura e spartani in cui regna la sorpresa e l’imprevisto, molto importante per poter immaginare ed ideare concetti, visioni e filoni artistici nuovi. La curiosità  e l’esperienza  riempiono  gli occhi ed il cuore.

Nel 1988 ha avuto un figlio, Federico Bevione, con cui ha un bellissimo rapporto, anche lui amante dei viaggi, ha la passione per la naturopatia, per la medicina cinese e lavora nel campo dello shiatzu e delle bioenergie ed e’ insegnante dell’Istituto di Ricerche e Terapie Energetiche IRTE.

La formazione artistica scolastica di Susanna Viale è cominciata già nelle scuole medie inferiori con il professore Jean-Louis Mattana, che ha stimolato in lei in modo incisivo la creatività e la sperimentazione di nuove tecniche, per poi continuare al Liceo Artistico Cottini e all’Accademia Albertina  di Belle Arti di Torino  con il professore Renato Galbusera e presso lo studio di via Perrone del maestro Sergio Albano che è stato il suo maestro che le ha fatto scoprire la sua vera essenza.

L’esperienza tecnica e la libertà di espressione  si sono notevolmente evolute in seguito agli stimoli e agli insegnamenti del maestro Sergio Albano.

Non vengono tralasciate nella sua arte la ricerca sul corpo umano ,realizzando molte opere di nudo  e la passione per la danza.

slide2-300x181Ha sviluppato anche una ricerca sulla tecnica a spatola che ha portato a brillanti risultati e a lavori di notevole suggestione coloristica e di libertà espressiva.     

Negli ultimi tempi si è interessata alla  ricerca sui temi dell’alchimia, la mitologia, gli archetipi, l’esoterismo ed i  tarocchi, orientandosi su lavori simbolisti.In seguito al percorso spirituale e gnostico che l’artista ha intrapreso presso il Lectorium Rosicrucianum, si è sviluppata una profonda ricerca sugli antichi insegnamenti ed è nata, tra le altre, l’opera del Trittico “Oltre il Muro”nella pagina delle opere simboliche e surreali

In seguito ad esperienze molto profonde di lavoro su se stessa e psicologiche, quali la psicoanalisi, l’analisi transazionale, la vita ha preso una svolta decisamente attiva e costruttiva ed anche l’arte di conseguenza.

 

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L’arte è un’insieme di capacità tecniche e creatività pura, mescolate con le esperienze di vita, culturali e psicologiche.

Possiamo analizzare le varie fasi dello sviluppo artistico e creativo  dell’artista:

  • dal 2013 l’artista ha cominciato a dedicarsi alla scultura ,realizzando opere in terracotta, bronzo e resina. L’artista iniziò a partecipare ad eventi ed esposizioni artistiche fin dagli anni del liceo artistico  esponendo  frequentemente fuori dall’Italia, inoltre è stata invitata a numerosi simposi , incontri artistici ed ha realizzato vari tipi di  progetti legati all’arte.
  • Il mosaico è nato in Bolivia ad un incontro di arte pubblica .Susanna ha imparato con la pratica diretta e lo scambio con gli altri artisti latino-americani e dalì la passione è sempre più cresciuta fino ad arrivare al progetto della Casa-Museo
  • dal 2016 Susanna sta lavorando sui mosaici e sculture legate all’architettura ed all’arte pubblica ed urbana, realizzando la sua Casa-Museo a Pino Torinese  “Casa dei Sette Colori“, con mosaici,sculture,murales scultorici e murales pittorici,con il tema della Trasformazione e del Cambiamento attraverso un cammino di consapevolezza e presa di coscienza.
  • Coofondatrice del  Movimento internazionale dei Pachamuralisti.

    Movimento Internazionale Pachamuralisti

    Nato in Peru’ , da alcuni partecipanti ed organizzatori della Bienal Intercontinental de Arte Indigena, Ancestral o Milenario http://www.bienaldearteindigena.com/ primo evento: Festival Internacional de Murale Inca 1/7 octobre 2017 Cuenca Oatacancha -Ollantaytambo-Cusco -Peru’ Ho aderito alla fondazione ed all’organizzazione con entusiasmo . Il Pachamuralismo si propone di unire l’arte ed il murales con la cultura e la tradizione originaria. Di organizzare eventi presso i popoli nativi. Di difendere e valorizzare l’iconografia e la tradizione dei popoli nativi. Aiutare per mezzo dell’arte lo sviluppo del turismo sostenibile e vivenziale . Far conoscere la cultura ,la tradizione ,l’artigianato,i prodotti agricoli la cucina ,la musica,la danza,i costumi ed altre risorse dei popoli nativi. AIutare ad avere sufficienti risorse per vivere senza dover emigrare. I Pachamuralisti vivranno nelle comunita’ ospitati dalle famiglie condividenti la loro vita e socializzando per tutto il tempo dell’incontro artistico. I Pachamuralisti impareranno ad usare il materiale che offre la comunita’ per realizzare le opere ,terre,colori naturali ,pietre e quant’altro offre la natura e la tradizione. Il movimento e’ conbesso con la Pachamama ovvero la Madre Terra in tutti i suoi aspetti e promuovera’ la sostenibilita’ ambientale in tutti gli aspetti.

  • nell’ottobre del 2015 a Pilsen, l’associazione di cui Susanna Viale è presidente AIAPI è stata accettata come Comitato Italiano dell’IAA/AIAP, partner ufficiale dell’UNESCO.
  • Ultimamente l’artista sta continuando il progetto della Casa dei Sette Colori , organizzando eventi ed ha creato laboratori tra cui ceramica , raku ,pittura,mandala,mosaico,scultura…ed uno spazio per l’ospitalità